Un piccolo contenitore di pensieri agrodolci che invita all’introspezione.
Le opinioni dei lettori…
Giada
Se guardi il tuo cielo e vedi che è coperto da nubi, non tormentare la tua anima per cercare di spingerle via: non se ne andranno. Arriverà il vento nuovo che spazzerà via le nubi. Apparirà l’azzurro degli occhi di un bimbo e lì splenderà un sole caldo…
Grazie per le tue parole che arrivano sempre nel profondo e sanno avere cura e accendere luci…
Brunella
Daniela
La neurodiversità spiega, nel suo senso più ampio, lo sviluppo neurologico atipico come una normale variazione naturale del cervello umano.
Che paroloni, ma di cosa scrivi Alessandra? Ho capito che vuoi illustrare la tua personale visione di neurodiversità, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza tra i nostri potenziali lettori.
“La bambina sotto l’albero” è il racconto di una donna che dialoga con una bambina molto curiosa. O forse è l’adulta che dialoga con se stessa, con la bambina che è stata e ha bisogno di ritrovare. A completamento (?) della trilogia iniziata con “La foresta delle illusioni”, e proseguita con “L’uccellino giallo”, l’autrice scrive in sole sessanta pagine il suo libro più bello, un piccolo grande capolavoro.
Un incontro intimo quello tra la bambina e la donna, necessario completamento del Taras che faticava a uscire dalla foresta delle illusioni. Giunta all’età della maturità, la protagonista più grande sembra invece preda della disillusione rispetto al suo odierno vissuto, e ha bisogno del confronto con la voce del suo “io” bambino per ritrovare autostima e il senso di un presente che sembra inesorabilmente sfuggirle di mano.
Un racconto-incontro che segue lentamente l’incedere delle stagioni, un po’ come il percorso di crescita, caduta e ricrescita (non dei capelli) di tutti noi, che attraversa le fasi della vita. Nel corso della narrazione, l’autrice mi lascia letteralmente a bocca aperta sviluppando il tema del talento e dell’intelligenza, ben rappresentati attraverso una geniale interpretazione della metafora della medaglia.
E per darvi un’idea di quanto lo scritto sia avvincente, vi riporto un estratto, che ha favorevolmente impressionato persino il mio amico Edo: Se guardi il tuo cielo e vedi che è coperto da nubi, non tormentare la tua anima per cercare di spingerle via: non se ne andranno. Arriverà il vento nuovo, che spazzerà le nubi. Apparirà l’azzurro degli occhi di un bimbo e lì splenderà un sole caldo.
Dario
Ho letto il tuo libro “La bambina sotto l’albero” e l’ho trovato geniale. Un libro veramente interessante, ricco di spunti e argomenti da portare alla luce. Mi è piaciuto molto.
Daniela
Un libro delicato e riflessivo.
Sabina
Lorella
Annalisa